Il sistema attuale ha trasformato la salute in una merce

Immagine di una mascherina chirurgica con la caption
  • Data

    01.06.2022

  • Categorie

    Interviste

  • Autore

    Convegno Salute

  • Condividi

Intervista a Antonio Cimino di Non Sta Andando Tutto Bene Brescia

Presentaci un po’ la tua realtà, com’è nata, chi siete, cosa fate, ecc.


La nostra è una rete che è nata circa un anno fa, nel maggio del 2020, quando sembrava terminata la prima ondata della pandemia. Comprendeva numerose associazioni (il centro sociale Magazzino 47, Non Una Di Meno, Medicina Democratica, Restiamo Umani, alcuni sindacati come la funzione pubblica CGIL, sindacati di base e movimenti politici come Rifondazione, Potere al Popolo, Libertà e Giustizia, Sinistra Anticapitalista, ecc.). Questa rete è nata innanzitutto per denunciare quelle carenze che si erano rivelate nel sistema lombardo nella risposta alla pandemia da covid, con una seconda e una terza fase che hanno portato non solo ad avere il massimo del numero dei contagiati ma quasi 34 mila decessi, problemi di intasamento degli ospedali pubblici, sia delle animazioni sia dei reparti. E allora noi abbiamo creato questa rete e abbiamo realizzato, pur con dei limiti derivanti dalla pandemia, numerosi presidi davanti a strutture sanitarie, convegni web, documenti da inviare ai responsabili delle strutture sanitarie e politiche, inoltre abbiamo cercato di potenziare la raccolta firme contro i brevetti sui vaccini, campagna sicuramente estremamente importante. Abbiamo fatto anche dei tamponi rapidi per la popolazione, per cui ci ha caratterizzato fin da subito un’ampia serie di attività abbastanza variegate. 
 

 

Quali sono secondo te i 3 punti più importanti, o le 3 rivendicazioni che sono centrali nella vostra realtà, insomma nella vostra lotta per il diritto alla salute?

 


La prima rivendicazione centrale nella nostra lotta sicuramente è la completa revisione della legge che regge attualmente il sistema sanitario lombardo, cioè la legge 23 Maroni che è stata parzialmente bocciata da Agenas ed è attualmente in corso di ristruttura. Avendo però la maggioranza del consiglio regionale leghista, di Forza Italia, di Fratelli D’Italia, vorremmo che venisse riscritta in modo completamente diverso. In modo diverso perché dovrebbe cercare di superare un sistema che, attualmente, prevede una parità tra sanità pubblica e privato e che di fatto ha trasformato ormai la salute in una merce e ha creato un sistema sanitario ospedalocentrico. Secondo questo modello, funzionavano solo le cose che rendevano più guadagno, per cui gli ospedali hanno depotenziato completamente il territorio e favorito anche in questa politica ospedalo-centrica le strutture private che attualmente assorbono oltre il 50% del budget sanitario della regione. Si tratta di strutture private che, va ribadito, sono finanziate dalle nostre tasse. Occorrerebbe ripartire da una riorganizzazione della sanità territoriale, bisognerebbe ridiscutere che cosa siano i distretti, le case di comunità, il rilancio dei consultori pubblici, dei servizi di psichiatria, riguardare l’assistenza nelle case di riposo cercando in tutto questo di ridare forte centralità alla sanità pubblica per evitare che il privato prenda in mano anche il territorio (cosa per cui, visto l'andazzo politico, c'è un reale rischio).


Un secondo punto, su cui ci siamo trovati tutti d'accordo, era quello di cercare di ridare importanza al concetto di salute. Salute che per noi non deve essere assenza di malattia ma come diceva l’OMS: “un completo benessere fisico e mentale delle persone”. La salute non è influenzata soltanto da tematiche sanitarie ma da tantissime tematiche sociali, perché il diritto alla salute prevede il diritto all'abitazione, allo studio, la sobrietà dei posti di lavoro, di risanamento ambientale (tematica, questa, che nella nostra provincia è particolarmente sensibile essendo un territorio molto inquinato). Da questo derivano sicuramente sia l'importanza sia la centralità delle politiche di prevenzione che nella nostra regione sono state completamente abbandonate, tanto è vero che nell'epidemia covid l'unico posto in cui uno poteva andare quando si ammalava era l’ospedale. Non c’era nessuna rete intorno alle persone.
 

Un terzo tema infine è la valorizzazione di percorsi di ricerca, che siano però indirizzati verso la salute come la definiamo e non che guardi soltanto ai guadagni delle case farmaceutiche.
 

Secondo la vostra realtà, quali possono essere i modi per ottenere queste rivendicazioni?

 

Come diceva Gramsci: “il pessimismo della ragione e l’ottimismo della volontà”. È estremamente difficile trovare una risposta laddove si assiste fondamentalmente non solo in Italia ma in tutta Europa alla privatizzazione del welfare. La parte più difficile consiste nel riuscire a creare movimento. Creare movimento è difficile perché le persone che non si trovano dentro alla tematicam nel momento in cui il privato offre loro gli esami prima del pubblico, lo ricoverano prima e gli infermieri sono più accoglienti, dicono: “non è che mi interessa se mi cura il pubblico o il privato” non rendendosi conto in realtà che il potenziamento del privato porta alla fine a una spreco di risorse che andranno a influire sulle classi più deboli, su quelli che probabilmente hanno più bisogno: gli anziani, i poveri, i malati psichiatrici e così via. Per questo è importante riuscire a diffondere questo concetto di salute insistendo davanti agli ospedali, cercando di fare battaglie sulle liste d'attesa, cercando di sensibilizzare sulle conseguenze economiche di queste politiche.

 

Cosa ti aspetti da questo congresso di novembre che riunirà tante realtà diverse, con peculiarità, metodi e proprietà diverse?

 

Io quello che mi aspetto da questo congresso è più o meno quello che è successo in Lombardia. Cioè l’idea che condividendo le varie esperienze si potrebbe cercare di ricostruire una piattaforma comune di proposte e di lotte - perché le lotte più sono ampie e sicuramente più sentore possono far arrivare - per riuscire a difendere il diritto alla salute e alla libera scelta sul proprio corpo. Questo è quello che noi ci aspettiamo, che questa rete locale diventi sempre più vasta e che possa avere una valorizzazione maggiore.

 

 



Interviste

IFE Italia

Di Convegno Salute Logo di IFE ITalia
Interviste

Coordinamento Regionale Sanità Lazio: La salute come elemento essenziale della vita delle persone.

Di Convegno Salute Logo di Coordinamento regionale sanità lazio
Interviste

Attac Italia: fuori tutti i beni comuni e servizi pubblici dalle logiche di mercato.

Di Convegno Salute Logo di Attac Italia

Cosa è stato il congresso del 6/7 novembre 2021: intervista di Euronomade

Di Chiara Giorgi, Luca Negrogno, Lavinia Boggia
News

#sindemia0202: CONFERENZA STAMPA

Di Convegno Salute
News

La salute non è una merce

Di Convegno Salute Foto del Congresso 2022
Interviste

Il sistema sanitario nazionale in sè non esiste più

Di Convegno Salute Logo di USB sanità
Interviste

La salute sta fuori dal sistema sanitario

Di Convegno Salute Foto di Ubaldo Montaguti
Interviste

Non una di meno

Di Convegno Salute Logo di NUDM Mugello
Interviste

Deve esserci partecipazione da parte del mondo dell'associazionismo, dei sindacati e dei comuni

Di Convegno Salute Logo di No AD
Interviste

Intervista a No AD Emilia Romagna

Di Convegno Salute Logo di No AD
Interviste

Contro ogni forma di regionalismo differenziato

Di Convegno Salute Logo di Forum per il Diritto alla Salute
Interviste

FEM. IN Cosentine in Lotta

Di Convegno Salute Logo di FEM. IN
Interviste

Il sistema sanitario deve seguire i principi fondamentali per cui è nato

Di Convegno Salute Logo di Ex OPG
Interviste

Coordinamenro lodigiano per il diritto alla salute

Di Convegno Salute Logo di DICO32!
Interviste

Intervista al Coordinamento Centri Sociali Marche

Di Convegno Salute foto di Coordinamento centri sociali marche
Interviste

Congiunzioni Radio Blackout: è essenziale comunicare che cosa significhi salute e cura

Di Convegno Salute Logo di congiunzioni radio black out
Interviste

Commissione Sanità Veneziana Verde Progressista

Di Convegno Salute Logo di Commissione Sanità Veneziana Verde Progressista
Interviste

Ripristinare l'obiettivo originale della legge 883 sul servizio sanitario nazionale

Di Convegno Salute Logo di DICO32!
Interviste

Città Nuova: tutelare la sanità pubblica

Di Convegno Salute logo di Città Nuova
Interviste

Intervista a Caracol Olol Jackson

Di Convegno Salute logo di Caracol Olol Jackson
Interviste

Intervista a BrianzaSICura

Di Convegno Salute Logo di BrianzaSiCura
Interviste

Intervista a Assemblee dei consultori e delle libere soggettività

Di Convegno Salute foto di Assemblee dei consultori e delle libere soggettività
Interviste

ASS. Ambulatorio Internazionale Città Aperta: assistenza sanitaria di base comune per tutti

Di Convegno Salute Logo di AAICA

Rivendicare una vera sanità pubblica e universale

Di Convegno Salute foto di Comitato di Difesa Sanità Pubblica
News

Materia Viva: un fumetto sul diritto alla salute

Di Convegno Salute presentazione del fumetto Materia Viva a Bologna il 7 Aprile ore 20:30 al bancaratta a Bologna
News

Milano: Il diritto alla salute fra guerre e sindemie

Di Convegno Salute il diritto alla salute fra guerre e sindemie. Seminario pubblico 9 Aprile , milano
News

#sindemia0202: intervista di Radio Onda Rossa

Di Convegno Salute
Materiali

Intervista al dottor Burgio: Il vaccino è importante ma non risolutivo

Di Convegno Salute
Materiali

Francesca Nava: presentazione del libro "Il Focolaio" a Brescia

Di Convegno Salute
Materiali

Dossier bresciano: NON STA ANDANDO TUTTO BENE

Di Convegno Salute Immagine di una mascherina chirurgica con la caption